“Ho lo stomaco chiuso dall’ansia”
“Ho la pancia gonfia quando sono sotto stress”
Queste frasi non sono solo modi di dire e questi sintomi non sono solo nella tua testa.
Esiste un profondo legame tra la nostra mente e il nostro intestino, e nel nuovo video della rubrica Intestino in armonia parliamo proprio di questo: come ansia e stress alterano la digestione, da cosa dipendono gonfiore, crampi e cambiamenti del transito intestinale… e soprattutto, cosa possiamo fare nel quotidiano per ritrovare equilibrio.
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L’intestino è chiamato il “secondo cervello” ed è collegato con il nostro sistema nervoso.
I collegamenti avvengono:
Tra intestino e cervello ci sono quindi continui scambi, e diventa evidente come emozioni e stress possano quindi influire sul benessere intestinale.
Quando siamo stressatǝ o soffriamo di ansia, il corpo entra in “modalità sopravvivenza”: si attiva il sistema nervoso simpatico, aumenta il battito, il respiro si fa corto.
In questa condizione, la digestione passa in secondo piano: il corpo risparmia energia deviandola verso funzioni più urgenti per la sopravvivenza.
Quando lo stress diventa cronico anche queste alterazioni diventano croniche.
La digestione si blocca o rallenta, la produzione di succhi gastrici diminuisce, i movimenti intestinali si fanno irregolari.
Si altera la motilità intestinale, aumenta la sensibilità viscerale, può aumentare la permeabilità della mucosa intestinale e alterare profondamente la composizione del microbiota.
Inoltre quando siamo stressati spesso mangiamo frettolosamente, masticando poco o con tensioni accumulate a livello del corpo: questo ovviamente affatica ulteriormente i processi digestivi, creando vari disturbi.
Quando siamo ansiosi o stressati, i sintomi digestivi possono comparire anche se abbiamo mangiato poco o in modo apparentemente “corretto”.
Ogni persona è unica e quindi i sintomi possono essere diversi:
La buona notizia è che a volte bastano piccoli gesti quotidiani per iniziare a rompere il ciclo stress–gonfiore–malessere.
5 suggerimenti o aree su cui intervenire sono:
Anche se non puoi eliminare tutte le fonti di stress, puoi darti la possibilità di ascoltarti e puoi iniziare ad apportare piccoli cambiamenti.
Importante anche riconoscere quando serve il supporto di un professionista, dell’area nutrizionale, dell’area psicologica (se i disturbi d’ansia e lo stress sono a livelli troppo alti) e/o medica (se i sintomi sono invalidanti o si vogliono escludere altre patologie).
Se ti serve aiuto dal punto di vista nutrizionale in modo integrato possiamo fare un percorso assieme: utilizzando diversi strumenti di mia competenza, dal mindful eating all’educazione alimentare, dai rimedi erboristici a tecniche di respirazione, cuciremo su di te le abitudini che ti faranno ritrovare il benessere che stai cercando, per riportare armonia nel tuo intestino e nella tua vita.