Cioccolato: superfood o cibo nemico?

Il cioccolato è uno degli alimenti più amati al mondo, capace di regalarci momenti di pura gioia. Ma spesso è un alimento temuto e molte persone non riescono a goderselo davvero.
In questo video scopriamo cosa lo rende speciale, i suoi benefici, come scegliere quello di qualità e perché non dovremmo considerarlo un “cibo no”.

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Principi attivi e proprietà del cioccolato

Il cioccolato vanta una tradizione antichissima, veniva usato nelle cerimonie liturgiche, come moneta di scambio, come tonico e addirittura come rimedio medicinale.

Infatti il cioccolato è ricco di principi attivi:

  • teobromina e caffeina: due stimolanti naturali che migliorano la concentrazione e danno carica
  • flavonoidi: potenti antiossidanti che aiutano a proteggere il cuore e combattere lo stress ossidativo
  • serotonina, di cui ne favorisce il rilascio, che è l’ormone del buonumore

Questi principi attivi conferiscono al cioccolato diverse proprietà:

  • è un tonico, migliora energia e concentrazione
  • utile in alcuni casi di mal di testa
  • stimola il buonumore
  • migliora la salute cardiovascolare

 

Ingredienti di un cioccolato di qualità

Per riconoscere un buon cioccolato, è fondamentale conoscere i suoi ingredienti principali:

  • Pasta di cacao: deve essere l’ingrediente principale, soprattutto nel cioccolato fondente
  • Burro di cacao: il grasso naturale del cacao, essenziale per una buona qualità. Ha anche il ruolo di veicolare gli aromi.
  • Zucchero: meglio se presente in quantità moderate (nel fondente tra 1 e 40%). Un buon cioccolato fondente ha il 70-80% di cacao.
  • Vaniglia o più facilmente vanillina, additivo usato per “coprire” un aroma di un cacao non di buona qualità
  • Lecitina di soia, additivo usato come emulsionante, aiuta per la cremosità
  • Altri ingredienti dipendono dalla qualità di cioccolato

Possiamo trovare altri ingredienti che vengono aggiunti a scopo tecnologico (per la lavorazione) o per modificare il gusto di un cioccolato non di buona qualità: quindi una tavoletta con pochissimi ingredienti è indice anche di qualità.

Attenzione: la qualità non dipende solo dalla varietà del cacao ma anche dalla lavorazione. Infatti il primo processo che subisce il cacao è la fermentazione, che è un momento delicato in cui può alterarsi il gusto. Lo stesso può succedere nei processi successivi, ad esempio durante la tostatura che avviene dopo l’essicazione.

 

Come scegliere il cioccolato e gustarlo con presenza

Per fare una scelta consapevole, è utile:

  • leggere l’etichetta: la pasta o massa di cacao dovrebbe essere il primo ingrediente elencato
  • prestare attenzione alla percentuale di cacao: un buon fondente ha almeno il 70% di cacao
  • allenare il gusto a riconoscere un cacao di buona qualità
  • optare per cioccolati etici e sostenibili: per supportare coltivazioni etiche (le lavorazioni del cacao spesso creano sfruttamento minorile) e rispettose dell’ambiente.

Una volta che hai scelto consapevolmente un buon cioccolato, ricorda che è un ottimo alimento.

Se temi che comprandolo potresti finire tutta la tavoletta, allora ti ricordo che proibirti un cibo o fare restrizione ti porta a desiderare ancora di più quell’alimento. Di conseguenza sarà molto facile perdere il controllo quando ce l’hai a disposizione.

Perciò datti la possibilità di tenerlo in casa, in modo che non sia più un cibo trigger e il desiderio perda di forza. Solo in questo modo puoi davvero gustarlo quando vuoi in piena consapevolezza.

 

Se vuoi imparare a gustare con piena presenza e consapevolezza il cioccolato (o qualsiasi altro alimento) le pratiche del mindful eating ti possono aiutare: puoi partecipare al prossimo percorso di gruppo o richiedermi una consulenza individuale.